Stress invincibile? Quattro consigli pratici per combatterlo

desperate-5011953_640

Siamo sempre assorbiti da pensieri, viviamo le nostre giornate facendoci dominare dallo stress, tanto che parlarne sembra quasi diventato banale. È fondamentale, invece, prendere coscienza di quanto preoccupazioni e stress influenzino il nostro benessere fisico e mentale, e capire quali strategie adottare per imparare a gestirli. Quello che leggerai tra poco non pretende di essere la soluzione magica ai tuoi problemi, ma il primo passo per far riemergere in tutto il suo splendore un po’ di quel te stesso che troppo spesso è impegnato a lottare contro queste situazioni.

Ti aiuterò a capire che esiste uno stress buono e uno che alla lunga può diventare dannoso, scoprirai che alcuni dei tuoi malesseri fisici possono essere il riflesso di come affronti situazioni di stress, e ti darò 4 semplici consigli per iniziare il tuo percorso.

Lo stress è un fenomeno antico quanto l’uomo, eppure la sua definizione è relativamente recente e ancor di più lo è la sua analisi come fattore determinante per il nostro stato di salute. Secondo la prima definizione (Hans Selye nel 1976) lo stress è una “risposta aspecifica dell’organismo a ogni richiesta effettuata su di esso”.

Lo stress è quindi, per definizione, una risposta soggettiva agli stimoli esterni: il tuo organismo risponderà in modo originale, personale e diverso rispetto a quello di un’altra persona, a stimoli simili o uguali. La tua reazione specifica a situazioni stressanti dipenderà da più fattori: dalla tua storia personale (recente e meno recente), dalla fase specifica di vita che stai attraversando, dalla stanchezza che puoi aver accumulato, da altri eventi stressanti che stai vivendo. Insomma, in momenti diversi della tua vita lo stesso “stressor” (evento esterno causa dello stress) può dare risultati completamente diversi.

Lo stress non è di per sé un evento negativo: ti sarà capitato di essere sotto pressione per qualche situazione che però hai percepito, nonostante la fatica, positivamente; che ti ha dato stimoli e forza, che ti ha spinto a mettere alla prova te stesso e ti ha regalato un successo. Se ti è capitato, allora hai sperimentato un evento di quello che viene chiamato “eustress”, una forma di stress provocato da stimoli costruttivi e che sortisce nell’organismo un effetto positivo regalando vitalità.

Se invece vivi un evento stressante pesante, difficile, negativo, allora stai sperimentando quello che si chiama “distress”; c’è di buono che nemmeno isolati eventi di distress sono dannosi per la salute. Dover affrontare una situazione difficile può essere anche molto doloroso e faticoso ma, se riusciamo a non subire questo stress e a gestirlo, abbiamo la possibilità di rinascere da queste esperienze stressanti più forti e più saggi di prima, il processo di crescita dell’essere umano passa anche attraverso queste esperienze.

C’è uno stress, però, capace di farti male davvero: è quello che viene chiamato “stress cronico”. Le sue cause possono appartenere a diversi ambiti della vita: la paura e il senso di insicurezza sul futuro, gli eccessivi carichi lavorativi in termini di responsabilità o ore di lavoro, l’instabilità o precarietà o mancanza di impiego, gli scarsi riconoscimenti e riscontri in famiglia o sul lavoro, l’incapacità di riuscire a far fronte agli obblighi finanziari (rate del mutuo, sostegno dei figli, ecc.), il doversi prendere cura di un familiare anziano o malato, un furto, rancore, rabbia, dolore, senso di colpa, scarsa autostima, ecc.

La fotografia della vita quotidiana di centinaia di migliaia di individui. Avrai avuto sicuramente occasione di sperimentare anche tu lunghi periodi nei quali il continuo logorio mentale e fisico ha investito diversi aspetti della tua vita. E così, completamente avvolto dal vortice degli avvenimenti e non completamente consapevole del tuo stato, hai vissuto sintomi come mal di stomaco, tachicardia, dolori cervicali, insonnia, cefalea, tensione, difficoltà a pensare, stanchezza o persino veri e propri attacchi di panico, senza sapere bene a cosa attribuirli.

Ti è capitato? Lo stai vivendo ora? Sappi che c’è una buona notizia: è possibile gestire questa situazione e puoi uscirne accresciuto, anche se magari ora ti parrà impossibile. Prima di preoccuparti eccessivamente di sintomi ricorrenti o persistenti, prova a cercare di riconoscere se stai vivendo una situazione di distress. Prenderne coscienza e darle un nome sarà il primo passo verso la rinascita. Sarà determinante anche analizzare la strategia che più o meno consapevolmente stai mettendo in atto per sentirti meglio.

Attenzione, non tutte le strategie sono giuste, alcune portano fuori strada e non fanno altro che accrescere il tuo disagio: ad esempio lavorare di più per tenere impegnata la mente e mettere a tacere i disagi; far finta di nulla sperando che prima o poi tutto passerà da sé; cercare in sigarette, alcol o caffè la tua fonte di energia e pace; mangiare troppo o eccedere in alimenti che accendono il piacere; cercare di zittire i sintomi con i farmaci. Il tuo corpo sta cercando di avvisarti che è in difficoltà per l’eccessivo carico di stress, mettere a tacere i sintomi per qualche momento non risolverà la questione.

Ecco invece la vera chiave di volta, quella che, se è vero che ti richiederà un minimo di sforzo per guardare nella tua mente e nel tuo cuore e ascoltarne le richieste, potrà però davvero aiutarti a sentirti meglio. Ci vorrà del tempo, ma stare meglio è possibile e vale la pena provare.

1. Riconosci e dai un nome alle cose che ti fanno stare male

Il primo passo è cercare di eliminare o modificare le cause, per cambiare i presupposti. Non è possibile eliminarle? Allora cerca delle strategie diverse per gestirle, strategie su misura per te. Impara a reagire in modo elastico a ciò che non puoi cambiare, lascia che gli eventi passino oltre a te, come un’onda, se non li puoi fermare: in acqua, se stai rigido andrai a fondo, se ti rilassi e ti lasci portare invece galleggerai sulla superficie senza correre rischi.

2. Ritagliati momenti e spazi per te

Imponiti di staccare la spina per coltivare hobby e passioni che ti arricchiscano, come la lettura, il cinema, il teatro, la musica. Impara che il tempo che ti dedichi non è tempo perso, ma un modo per rigenerarti fisicamente e mentalmente e per acquisire strumenti che ti permettono di guardare alle dinamiche della vita da altre angolature e nuove prospettive positive. La meditazione e la preghiera possono diventare delle vere alleate in tutto questo, aiutandoti a focalizzare l’attenzione su pensieri positivi capaci di innalzare, illuminare e riscaldare l’esistenza. Coltivare il senso di riconoscenza e ringraziamento ti permetterà di riprenderti il posto che ti spetta, le attenzioni che ti meriti, l’amore e il rispetto per te stesso che ti mancano.

3. Prenditi cura del tuo benessere fisico

Fai sentire bene la differenza tra giorno e notte al tuo corpo, ricomincia a muoverti di più, per iniziare può bastare anche dello stretching, per passare poi a brevi camminate; potrai col tempo camminare più a lungo o impegnarti in esercizi più intensi. Cerca di riposare in modo adeguato: dormi 8 ore a notte, evita di andare a letto troppo tardi, per mantenere l’equilibrio e la lucidità e avere sempre le energie necessarie per affrontare, analizzare e risolvere le criticità della vita.

4. Coltiva i rapporti interpersonali

Passa più tempo con i tuoi familiari, contatta vecchie conoscenze e incontra più spesso gli amici più cari, che sapranno ascoltarti facendoti sentire accettato, parte di una affettuosa comunità. Magari non potranno darti consigli ma ti regaleranno qualcosa di più prezioso: la loro presenza, il loro tempo, il loro affetto.

Stress invincibile? Quattro consigli pratici per combatterloultima modifica: 2022-05-03T11:29:42+02:00da gioluz
Reposta per primo quest’articolo

Add a Comment