Camminare è come una terapia, dai grandi benefici provati dalla scienza
|La vita è un viaggio da fare a piedi» scriveva Bruce Chatwin, autore di quel capolavoro che è In Patagonia, diario sulle tracce di un antenato attraverso Cile e Argentina.
Qualche medico si spinge a dire che la camminata sia la cosa più vicina a un farmaco portentoso, da quando si comincia a praticarla, caracollando, il primo anno d’infanzia, finché si avanza con la fatica dell’età. Sempre.
In questa strana estate segnata dalle paure e dalle limitazioni della pandemia, in tanti scelgono il vagabondare lontani dalle zone affollate. Su per i sentieri di montagna, in piano lasciando le orme sui tratti isolati di bagnasciuga, attraverso le strade di borghi italiani che nascondono angoli da scoprire. Qualsiasi attività fisica moderata è un vantaggio per la salute, si sa. Ma la passeggiata a ritmo sostenuto, in particolare, comporta benefici che destano stupore, comprovati da esperimenti e studi.