Metabolismo: come prendersene cura?
Limone in tutte le salse, con o senza acqua calda, curcuma, zenzero, cannella, peperoncino, differenti vitamine e vari altri prodotti e alimenti vengono reclamizzati soprattutto prima della prova costume estiva ma sono reperibili in commercio durante tutto l’anno perché l’idea che offrono è davvero allettante: aumentare il metabolismo, bruciare il grasso e le calorie consumate in eccesso, consentendo quindi di mangiare liberamente e perdere gli eventuali chili di troppo, dimagrendo senza fare fatica!
Purtroppo si tratta solamente di un’idea affascinante e nulla più.
Quasi sempre i prodotti in questione hanno come principi attivi sostanze con effetto eccitante come la caffeina, il guaranà, l’arancio amaro o altre simili, abbinate a una serie di vitamine, quasi sempre del gruppo B, a differenti altri principi attivi con effetto antiossidante come i flavonoidi e qualche volta anche a fibre idrosolubili che, se assunte con abbondanti quantità di acqua, aiutano ad alleviare il senso di fame per effetto riempitivo.
Ma suggerendo a qualcuno di assumere qualche tazzina in più di caffè al giorno si potrebbe mai parlare di attivazione del metabolismo? Direi proprio di no, però è quello che abitualmente si fa con i prodotti e le sostanze appena menzionati.
L’unico modo reale che consente di riattivare il metabolismo è accendere il “motore” che consuma la “benzina”: usare i muscoli!
Se la vita che conduciamo è sedentaria, ricominciare a fare quello che suggeriscono le linee guida internazionali sarà di grande aiuto: fare attività fisica per mezz’ora almeno cinque volte alla settimana. Per chi non fa nulla può essere utile sapere che anche mezz’ora alla settimana è pur sempre meglio di niente. Per chi non ha nemmeno il tempo e la voglia di muoversi mezz’ora potrà essere utile sapere che dieci o quindici minuti eseguiti in momenti distinti della giornata possono dare lo stesso effetto di mezz’ora consecutiva. Chiaramente chi invece è già abituato a muoversi ed è più allenato potrà incrementare il numero di sedute, l’intensità degli allenamenti o le ore di sport.
Se da un lato “accendere il motore” può consentire di “bruciare più benzina”, dall’altro si dovrà stare attenti anche a quanto “carburante” si introduce: sarà indispensabile, pertanto, controllare ciò che si mangia. Bisogna fare attenzione sia agli eccessi alimentari che a quelli calorici controllando le porzioni troppo abbondanti e gli alimenti ad alta densità calorica, che in piccoli volumi nascondono quantità elevate di calorie, come snack dolci e salati, bibite dolci e alcolici. Potranno infine aiutare a non compromettere il metabolismo e quindi a non avere problemi di peso corporeo anche un’opportuna gestione dello stress e un numero di ore di sonno adeguato.
Niente di miracoloso, quindi, ma soltanto un po’ di equilibrio potrà farci ritrovare benessere, energia, salute e forma fisica.
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