Rimedi contro la cellulite

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MASSAGGIO

Uno dei mezzi classici di intervento è il massaggio, che si dimostra valido per il suo effetto di stimolazione sulla circolazione sanguigna distrettuale, per il miglioramento del trofismo cutaneo e dell’ossigenazione cellulare. Deve essere eseguito da un esperto , perché altrimenti si possono causare danni, specialmente se il massaggio è troppo energico e viene praticato su persone che presentano segni di fragilità capillare.

Un abbinamento ottimo è quello di fare sedute di massaggio classico, due alla settimana per un mese, e il linfodrenaggio. Questa tecnica è in grado di liberare i tessuti cellulitici da liquidi in eccesso e dalle tossine che ristagnano nel connettivo sottocutaneo, facilitando il drenaggio verso i connettori linfatici e le stazioni ghiandolari annesse. Questo massaggio può essere praticato sia manualmente che meccanicamente. Il linfodrenaggio è molto efficace, ma deve essere eseguito da mani esperte e da operatori che conoscano profondamente le vie linfatiche organiche. Con questo massaggio si ottiene immediatamente una riduzione della circoferenza della zona trattata e la pelle assume un colorito roseo dovuto alla migliore ossigenazione.

L’idro-massaggio può anche essere utile come prevenzione della cellulite o come attacco in fase iniziale.

Il concetto di base è quello di sfruttare l’azione meccanica della pressione dell’acqua alla quale sono aggiunti sostanze terapeuticamente attive.

Il getto d’acqua, che può essere sulfurea, salsobromoiodica o altro, deve essere posizionato in modo adeguato per ottenere un’azione di spremitura sui vasi venosi e linfatici e, quindi, un miglioramento dell’ossigenazione cellulare. Se praticata in centri termali, da personale medico specializzato, l’idromassaggio dà i migliori risultati . Talvolta all’acqua viene addizionato ozono, prodotto da un apposito apparecchio. Questo a contatto con l’acqua produce ossigeno capace di penetrare nella cute fino a livello dell’ipoderma. Questa terapia ha un’efficacia specialmente antinfiammatoria e vasoattiva. Migliora il funzionamento delle vene periferiche ed agisce sui cuscinetti di cellulite. Questi bagni, della durata di circa 30 minuti, vengono fatti in centri specializzati.

ELETTROLIPOLISI

Questa recente terapia è particolarmente efficace nei casi di adiposità localizzata e di cellulite (pannicolopatia edemato-fibrosa). Vengono usate correnti a basso voltaggio e amperaggio che, condotte ai tessuti grazie ad aghi elettrodo, agiscono sull’unità microvascolare della zona interessata. L’elettrolipolisi migliora in modo significativo il trofismo delle zone affette da cellulite e determina una riduzione delle circonferenze e delle pliche sottocutanee.

Durante la gravidanza o in presenza di varici, non è possibile effettuare questa pratica. In genere il ciclo d’attacco comprende una decina di sedute a frequenza settimanale della durata di circa un’ora e il trattamento è quasi indolore.

Soddisfacente è il rimodellamento del corpo che si ottiene alla fine della cura.

MESOTERAPIA

La mesoterapia si basa sulla iniezione di un insieme di farmaci, a dosi molto piccole, mediante aghi sottili applicati a multiniettori. Questi strumenti possono avere da 3 a 18 aghi posizionati in modo lineare o circolare, lunghi più o meno 4 mm. Soltanto il medico decide quale usare per poter evitare traumi o la formazione di ematomi, specialmente quando la superficie da trattare non è piana. E’ importante la scelta dei farmaci da utilizzare, perché variano a secondo dei tipi di cellulite. Deve perciò essere effettuata una diagnosi accurata e bisogna che si accerti che la paziente non soffra di allergie più o meno gravi. La mesoterapia è indolore e non occorre praticare anestesia. Il ciclo di cura comprende da 8 a 15 sedute con frequenza settimanale, seguito da una di mantenimento mensile. Associando questa tecnica al linfodrenaggio e alla laser-terapia si ottengono dei buoni risultati.

LASER-TERAPIA

Il laser agisce sull’unità microvascolo-tissutale, migliora l’ossigenazione e lo scambio intra ed extracellulare. Questo metodo è particolarmente indicato nei casi di cellulite molle ed edematosa e come preparazione dei tessuti verso altri eventuali interventi. Non ha controindicazioni e nessun effetto collaterale, inoltre non è doloroso.

IONOFORESI

Il metodo utilizza corrente elettrica debole e a basso voltaggio per convogliare dei farmaci specifici nel tessuto. Si determina una differenza di potenziale tra il punto di entrata e quello di uscita della corrente e questo veicola le sostanze ionizzate nel verso della loro carica positiva o negativa. Si usano diversi tipi di farmaci: l’aminofillina, che agisce sul metaboilismo dei grassi, la carnitina, l’escina, per il suo effetto antinfiammatorio, antiedematoso e vasoprotettivo e altri. Soltanto il medico può eseguire la terapia e scegliere le sostanze più adatte al caso per poter evitare effetti collaterali spiacevoli. Uno svantaggio della ionoforesi è quello di non poter definire con certezza quanto farmaco va realmente ad agire sulla zona da trattare questa è la ragione per cui oggi non viene utilizzata molto e si preferisce eseguire la mesoterapia. Generalmente la ionoforesi viene usata per migliorare i risultati ottenuti con altre metodiche.

ULTRASUONOTERAPIA

Gli ultrasuoni sono delle vibrazioni con una lunghezza d’onda che l’orecchio umano non è capace di rilevare. Le vibrazioni attraversano i tessuti e determinano fenomeni:

chimici , perché le vibrazioni aumentano la permeabilità della membrana cellulare con conseguente stimolo dei processi metabolici;

umorali e di diffusione cellulare;

meccanici , per l’indebolimento che l’ultrasuono subisce nell’impatto con i tessuti;

perché quando la vibrazione attraversa il tessuto la sua energia si trasforma in parte in calore.

Questa terapia viene utilizzata ampiamente nei casi di lipodistrofie localizzate, perché è capace di rompere il tessuto fibrotico presente che ostacola la circolazione sia ematica che linfatica. Gli ultrasuoni, sconsigliabili in presenza di varici, di capillari evidenti o di cardiopatie, favoriscono l’assorbimento di farmaci a livello cutaneo, richiamano il sangue nella zona trattata, stimolano la circolazione linfatica e bruciano i trigliceridi accumulati nelle cellule. In genere sono sufficienti 4-8 sedute, talvolta, nei casi più persistenti, ne occorrono anche 10 o 20. Pubblicità

PRESSOTERAPIA

La pressoterapia è particolarmente indicata quando, oltre alla cellulite, è presente un quadro patologico più importante caratterizzato da edema delle gambe, parestesie, dolori, cute violacea e insufficienza venosa e linfatica. La seduta dura circa 45 minuti ed è molto rilassante per la paziente, che infila ogni gamba dentro a un manicotto collegato ad un apparecchio elettrico, che introduce aria ad una pressione variabile fino ad ottenere una pressione graduata sui vasi sanguigni e una diminuzione del senso di pesantezza degli arti. Il risultato si ottiene solo nei casi di cellulite iniziale e dopo 2 o 3 cicli di cura ed è opportuno associare questa pratica con altre come il linfodrenaggio manuale o la ionoforesi. Controindicata nei soggetti affetti da insufficienza cardiaca, da tromboflebite o problemi respiratori e renali.

OZONOTERAPIA

Viene usata in campo medico per affrontare problemi di diversa natura e, tra questi, anche la cellulite. L’ozono ha diversi meccanismi d’azione: reagisce con gli acidi grassi insaturi determinando la scissione della catena dei lipidi, che diventano idrofili e più facilmente eliminabili; agisce sui fosfolipidi della membrana cellulare dei globuli rossi determinando un aumento della carica negativa e un rilasciamento della struttura molecolare con conseguente aumento della viscosità del sangue e un miglioramento del quadro clinico; determina una migliore ossigenazione in quei tessuti in cui questa è carente, come quelli colpiti da cellulite. Sono necessarie da 10 a 20 sedute o settimanali o quindicinali, inoltre il medico può ritenere opportuno eseguire sedute di mantenimento nell’arco dell’anno per ottenere un miglioramento generale della circolazione venosa e linfatica. Sovente si associa anche la laser-terapia, che, migliorando l’edema locale, favorisce l’azione vasoattiva dell’ozonoterapia.

LIPOASPIRAZIONE E LIPOSCULTURA

La lipoaspirazione è un intervento di chirurgia estetica che, con piccole incisioni sulla parte da trattare e aspirando l’adipe in eccesso attraverso particolari cannule collegate ad apparecchi aspiranti, ottiene il risultato di modellare le zone in cui sono presenti adiposità o cellulite localizzata. Questo intervento richiede un ricovero in ospedale di 2 o 3 giorni e determina la successiva formazione di ematomi risolvibile in 2 settimane. La liposcultura è un intervento eseguito in anestesia locale in cui si praticano incisioni piccole, quasi invisibili e dove si chiede la collaborazione della donna, che assume posizioni diverse a seconda della richiesta del chirurgo, proprio per permettere un migliore rimodellamento del corpo. Non richiede degenza ospedalira, può essere eseguita in ambulatorio specializzato o in day-hospital, inoltre i microematomi che si formano si risolvono rapidamente. Entrambe gli interventi richiedono che la paziente si fasci con apposite fasciature elastiche per una settimana e porti, in seguito, calze o guaine elastiche. Il risultato finale si evidenzia dopo circa 3 o 4 mesi, quando si è risolto completamente l’edema. Per facilitare la scomparsa del gonfiore locale, vengono eseguiti cicli di linfodrenaggio o di laserterapia.

Esistono alcune controindicazioni a questi interventi: una cute poco elastica, non più tonica e incapace di modellarsi ai tessuti svuotati dal grasso non è operabile così come non è possibile intervenire nei casi di insufficienza venosa, caratterizzata da varici marcate. Da tenere presente che, come per qualunque intervento chirurgico, anche in questi casi esistono rischi e complicazioni specialmente dovute all’anestesia generale. Di importanza fondamentale sono la capacità e la serietà del chirurgo.

PRODOTTI COSMETICI

Questi prodotti non rappresentano certo la soluzione del problema, ma sono in grado di migliorare i tessuti e di preparare le zone colpite a interventi medici d’attacco. I risultati migliori si ottengono quando si associano i prodotti cosmetici con interventi medici come la ionoforesi, l’elettrolipolisi o altri.

Rimedi contro la celluliteultima modifica: 2022-05-09T01:00:13+02:00da gioluz
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