Dieta: Il metodo Albanesi

Dieta Il metodo Albanesi

La dieta italiana si basa sul metodo Albanesi, il quale consente di ottenere un corpo magro con semplici mosse. Questo metodo insegna come controllare la fame applicando la coscienza alimentare precedentemente analizzata. La dieta italiana, per essere efficace, deve essere affiancata dallo sport; per dimagrire occorre scegliere la velocità che consenta di effettuare il maggior numero di chilometri.

A tal proposito, abbigliamento deve essere il più leggero possibile perchè coprirsi troppo è un errore imperdonabile. L’eccessivo sudore perso si recupera bevendo, altrimenti si va incontro a disidratazione. La spiacevole sensazione di caldo che si manifesta durante la corsa ci fa fermare prima e ci fa fare meno chilometri; il risultato sarà quindi pressocchè scadente.

Volendo fare un’esempio, il principiante che non ha ancora acquisito la forza per correre, con la stessa velocità, un’ora intera, ma ha comunque a disposizione un’ora, alternerà corsa e cammino per correre quanti più km possibili. L’uomo non è come un’auto che più va forte, più i consumi aumentano: l’uomo spende per fare un km sempre la stessa energia, a prescindere dalla velocità.

Il binomio perfetto è dunque, alimentazione e sport; non si può dimagrire se si fa erroneamente una delle due cose. Albanesi dice che “Per avere un corpo magro e forte lo sport è fondamentale, e per mantenere per tutta la vita una forma fisica invidiabile non bisognerebbe mai scendere sotto la soglia di efficienza fisica che permette di percorrere 10 km in un’ora correndo o camminando.” Chi non lo supera dovrebbe darsi da fare perchè significa che la sua efficienza fisica è molto scarsa e a lungo andare potrebbe andare incontro a sovrappeso. In conclusione, questa dieta non è adatta per le persone pigre, poiché è necessaria molta volontà e impegno per raggiungere un pieno benessere e migliorare la qualità della propria vita. Lo sport giova non sono fisicamente, ma anche mentalmente. Chi fa sport è in genere una persona più attiva, dinamica e ha una visione più positiva della vita.

Per quanto riguarda l’alimentazione, il metodo Albanesi propone la cucina ASI,(acronimo che sta per appetibile, saziante, ipocalorica), cioè cerca il giusto compromesso tra questi tre elementi. La cucina ASI, non è affatto restrittiva, anzi cerca di trovare il giusto punto di equilibrio fra alimentazione salutista e buona cucina; olio, zucchero e burro devono essere impiegati nella quantità minima tale da soddisfare la preparazione di piatti ASI. Inoltre, la dieta in questione assicura il corretto apporto di minerali e non ha senso assumere integratori minerali se non in presenza di carenza accertata.

Il metodo Albanesi ha proposto delle nuove tabelle di magrezza che si rifanno a quelle sancite dall’OMS, che prende in considerazione anche le distinzione tra i due sessi (struttura corporea diversa, la diversa percentuale di grasso, il diverso quadro ormonale). La tabella di magrezza, calcolando l’indice di massa corporea della donna e dell’uomo, permette di stabilire la condizione nella quale si ritrova l’individuo (sottopeso, normale, sovrappeso, sovrappeso grave e obesità).

Occorre precisare che l’indice di massa corporea non è un valido indicatore di peso forma, in quanto non ci permette di stabilire il reale stato di salute del soggetto; è invece l’indicazione della sua massa grassa. La dieta italiana ha fissato che la condizione di normalità nei riguardi del sovrappeso è per gli uomini un IMC non superiore a 22 oppure massa grassa non superiore al 12%; per le donne un IMC non superiore a 20 oppure massa grassa non superiore al 20%. A tal motivo, ognuno dovrebbe pesarsi periodicamente per controllare che il proprio peso sia corretto.

Dieta: Il metodo Albanesiultima modifica: 2021-12-17T09:00:35+01:00da gioluz
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